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Gaeta: il nome della città deriva da Cajeta la nutrice di Enea. Per Strabone il nome fa riferimento all’ampia insenatura del suo golfo. Poco importa, di certo Gaeta vanta origini antichissime e una storia lunga e variegata. Qui resti romani, medievali, ma anche roccaforti borboniche e influenze moresche convivono armoniosamente, ricordando i momenti di splendore della città. Gaeta è un posto così bello e così strategicamente interessante che era inevitabile che fosse il luogo ambito da tutti coloro che hanno avuto un ruolo importante nella storia. Infatti non c'è un'epoca che non vi abbia lasciato una traccia.
il Castello Angioino-
duomo di s.erasmo sec. VII; sec. X; sec. XVII -
la chiesa di san francesco: Il convento è stato fondato dallo stesso S. Francesco nel 1222. la grande chiesa gotica fu terminata nel corso dal XIV sec. Come tutte le altre chiese maggiori di Gaeta, fu arricchita da opere d'arte tra il XVI e il XVIII sec.
la cupola della chiesa s.giovanni a mare: raro e prezioso esemplare di costruzione romanica in cui lo schema della basilica ben si fonde con quello della chiesa bizantina. l'edificio risale verosimilmente intorno al XII sec.
chiesa ss annunziata: originariamente di stile gotico, si presenta attualmente come un magnifico esempio di architettura barocca.
ristrutturato nel 1621, a trecento anni dalla fondazione, all'interno si erge maestoso il grande trittico cinquecentesco e sulle pareti laterali, due altari marmorei del Seicento, con tele di Luca Giordano.
la montagna spaccata e la grotta del turco: si racconta che un marinaio turco miscredente si rifiutò di credere che la montagna si era spaccata alla morte di gesú in croce, per disprezzo appoggiò la mano alla roccia e miracolosamente la roccia si rammolí e vi rimase l’impronta della sua mano.
mausoleo di Lucio Munazio Planco è situato a Gaeta sulla cima del Monte Orlando. Esso è il sepolcro di Lucio Munazio Planco, console romano che volle costruire sul colle la sua dimora e la tua tomba in posizione dominante e protetta rispetto al resto della città.
Sperlonga: secondo la tradizione presso Sperlonga sorgeva la città di Amyclae, fondata dagli Spartani.
in età romana sorsero nel territorio numerose ville, la più celebre è quella appartenente all'imperatore Tiberio, dove sono stati rinvenuti importanti sculture tra cui i resti di alcuni celebri gruppi plastici quali Scilla che aggredisce la nave di Ulisse ed il Polifemo accecato appartenenti alla scuola rodia della fine del sec. II a. C
Formia: meta ambita dalle classi dominanti romane. Le testimonianze archeologiche permettono di datare intorno al II-